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Il Nostro
Metodo

Servizio entro 48 ore

In vent’anni di attività siamo sempre stati in grado di visitare il paziente entro le 48 ore.

52 settimane all’anno

Lo studio non è mai rimasto chiuso per un’intera settimana in modo da poter dare continuità di servizio e poter rispondere in modo adeguato alle problematiche presentateci.

Regola delle 4 sedute Maitland

Se il fisioterapista in quarta seduta non ha una situazione quantomeno prevedibile, la regola dice di far seguire lo stesso paziente dal collega. Questo avrà sicuramente strumenti e lucidità migliori per risolvere il quesito terapeutico perché scevro da inquinanti di ragionamento.

Ogni caso differente dalle situazioni che gestiamo abitualmente viene discusso dal team interno o attraverso la rete di contatti professionali esterni

(senza costi aggiuntivi per il paziente), in modo che si possano avere a disposizione le risorse terapeutiche più adeguate per gestire le varie parti della stessa problematica.

Secondo parere

La storia della terapia manuale e quindi le risorse terapeutiche legate ai nessi meccanici hanno una storia molto particolare. Il risultato è che la medicina medica non la prende in considerazione perché non compare tra le didattiche universitarie e tantomeno nelle pratiche quotidiane. Rivalutare i sintomi del paziente alla luce di questa enorme risorsa può farlo solo che un fisioterapista, possibilmente molto formato

Massima indicazione

Terapia manuale è un “vaso di pandora” per un’infinità di sofferenze, resta il fatto che, proprio per il difetto di indicazione attuale la fisioterapia resta particolarmente indispensabile per le problematiche di massima indicazioni quali: esiti di frattura, distorsioni, lombalgia, post-chirurgici, ictus ecc…

Aggiustami subito l’operaio

Tante volte dei datori di lavoro ci hanno fatto questa richiesta, alcune volte è possibile altre volte bisogna accettare il fatto che la domanda sia sbagliata. Bisogna considerare che la risposta la produce un professionista di esperienza.

Fammi dei massaggi che devo rimettermi in forma

Tipico caso in cui la domanda è assolutamente sbagliata, i muscoli crescono a chi massaggia, non a chi viene massaggiato. Se il paziente ha piacere di ascoltare le soluzioni più probabili rappresentate dal fisioterapista bene, sennò deve stare attento perché prima o poi qualcuno che risponderà alla sua domanda lo troverà… e non farà i suoi interessi.

Questa volta avevo fretta e sono andato da un altro

Noi nasciamo per fare gli interessi del paziente e se trovi un collega che accelera il carico dopo ricostruzione del tendine d’Achille, non sta facendo i tuoi interessi. C’è un tempo per la protezioni, tempo in cui in fisioterapista deve stare con le mani legate dietro la schiena.

Buttar dentro i nervi

È una cosa molto rappresentata nella cultura popolare che corrisponde a delle manovre che facevano i tiraossi e che facciamo ora noi fisioterapisti, però intendiamoci: i nervi non escono e non entrano da nessuna parte, mi raccomando!

I poteri, il fluido

Se ci mettiamo una mano calda sullo stomaco la digestione è facilitata, questo succede a tutti. Il fisioterapista è capace di qualche altro trucchetto simile ma spiegato scientificamente con dei nessi legati al sistema colinergico. Sia chiaro, non esistono parti “magiche” o, come ci è capitato, “streghe” che avranno conseguenze nefaste in relazione a queste terapie. La proposta è sempre, sobriamente, innocua.

Le lastre

Non di rado il paziente non vuole fare le lastre per paura che l’osso sia rotto… siamo qui anche per questo, per gestire con lucidità e convenienza delle fasi emotivamente impegnative.

Bite

I risultati messi a disposizione dall’uso del bite sono estremamente limitati. Ci è già capitato di rispondere a pazienti che riconducono tutto all’uso del bite, del plantare, di quella determinata abitudine… consci dell’importanza delle sequenze e dei riti c’è da considerare che siamo estremamente preparati rispetto ognuno di questi strumenti. Se non li riteniamo in nesso col problema che ci presenta il paziente raccomandiamo sempre molta attenzione nel momento in cui un altro professionista dovesse rispondere in modo particolarmente “soddisfacente” alla domanda sbagliata. Prima o poi lo si troverà a non farà gli interessi del paziente

La TECAR

Molti medici prescrivono TECAR probabilmente per rispondere ad una moda a figurare come “aggiornati”. Spesso troviamo delle prescrizioni di TECAR assolutamente sconvenienti e controproducenti. Il medico in genere non ha una TECAR, non ha mai fatto su di sé una TECAR, non ha mai studiato la TECAR e non ha mai controllato i risultati sui suoi pazienti dopo l’uso della TECAR. Noi la usiamo da oltre 15 anni, abbiamo le idee piuttosto chiare rispetto a quando non usarla.

L’allenatore ha detto che…

Dipende da che cosa una persona è abituata a guardare. Ci è capitato di sentire allenatori della scherma che sostenevano che non ci fossero problemi di nessun tipo quando poi la gamba dx era torta, corta e larga il doppio dell’altra. Queste sono cose rimediabili e si possono contenere le conseguenze alla gamba, alla schiena e alla crescita. Lo stesso ci è capitato per le spalle delle pallavoliste, i calciatori… abbiamo un punto di osservazione piuttosto favorito e ben allenato, conviene prenderlo in considerazione.

Si ma mio cugino…

Tuo cugino aveva sicuramente una situazione simile alla tua e si è trovato bene con alcune soluzioni in tempi determinati dalle sue risorse metaboliche. Se le stesse non hanno risultato con te (oppure ho capito preventivamente che non potranno avere risultato per te) è perché alcuni dettagli fanno una differenza sufficiente, rispetto tuo cugino, da dover prendere provvedimenti diversi.

Ma a me hanno detto

Quello che senti in bar, in famiglia, in altre situazioni sociali sono considerazioni dettate dal cuore. Generalmente ottime per stare bene ma non adeguate per guarire. Spendere cartucce per varie soluzioni terapeutiche senza nessuno che si assuma la responsabilità di condurre la cosa fino a comprovato e stabile risultato è qualcosa di molto vicino al fai da tè (non esattamente in cima alle terapie più soddisfacenti).

Domenica devo giocare

Considera che in seria A non c’è più nessuno che “deve giocare domenica”, gioca solo chi è perfettamente performante sennò la squadra avrà una prestazione deludente e il giocatore avrà un’esposizione ai danni.

Fenomeni

Chi propone terapie sbalorditive generalmente utilizza una precisa tecnica. Avere un solo strumento terapeutico difficilmente riesce a soddisfare patologie e soggetti differenti tra loro. Ad oggi l’arsenale terapeutico più fornito è lo strumento più soddisfacente, anche perché ad oggi la scienza dimostra che nessuna tecnica supera i risultati di più tecniche messa assieme. Comporre la strategia migliore è la cosa che richiede più concentrazione al fisioterapista oggi.

Miracoli

Qualche “miracolo” lo abbiamo fatto in 20 anni, sicuramente facciamo cose “straordinarie”, pochi professionisti hanno dimestichezza con tante soluzioni e strategie come noi.

Guarigione

Siamo tenuti a rispondere alla sofferenza del paziente e lo facciamo tutti i giorni. E’ vero anche però che strizziamo l’occhio più al futuro del paziente che al paziente stesso. “Facciamo quello che dovremmo fare, non quello che dobbiamo fare”

Credenze

La missione non è abbattere le credenze del paziente, per quanto sconvenienti. Dobbiamo convivere con queste, rispettarle e produrre un risultato più che sufficiente senza dover ricorrere a conflitti, ci giochiamo la partita. Abbiamo un bel po' di schemi a disposizione.

Consigli

Il fisioterapista non è quello dei consigli. Il fisioterapista “prende in carico”, il che vuol dire: dare un consiglio, verificare in che misura viene assimilato, verificare gli esiti, stressarli, correggere la strategia se dovesse servire o cambiarla se necessario.

Team

Il fisioterapsita da solo ha sempre ragione.

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